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MASSA CARRARA-PONTREMOLI |
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Il museo diocesano ha sede in uno dei palazzi più significativi del centro storico della città di Massa, eretto nel cuore della Massa Nova che Alberico I Cybo Malaspina (1553-1623) organizzò urbanisticamente, definendone la cinta muraria e il percorso viario oltre che i principali edifici. Al termine di un lungo restauro, il Vescovo Mons. Eugenio Binini ha destinato il piano nobile del palazzo a sede della prima sezione del Museo di Arte Sacra della nuova diocesi, sorta nel 1992 dalla fusione delle due sedi vescovili di Massa Carrara e di Pontremoli. Il Museo Diocesano riapre il 27 gennaio 2006 al termine di un lavoro di ampliamento delle sale espositive che sono passate dalle prime due, alle attuali sei, nelle quali sono state esposte anche opere provenienti da altre chiese del territorio massese. Il progetto di ampliamento, finanziato con i fondi dell'otto per mille, ha previsto l'allestimento di quattro nuove sale espositive e della sala di ingresso. Inoltre in un prossimo futuro si auspica di poter concludere l'intervento con il restauro del giardino attraverso il quale si accede al Museo, che potrà divenite un piacevole spazio verde nel cuore del centro storico da mettere di nuovo a disposizione dei cittadini.
Oggi nelle sale si espongono alcune delle opere che meglio rappresentano la storia artistica e religiosa del territorio diocesano. Il nucleo centrale della raccolta illustra le vicende della chiesa di San Pietro e San Francesco, testimoniando delle numerose trasformazioni che la coinvolsero nel corso dei secoli prima della sua erezione a cattedrale. Nel 1807 acquisì, accanto a quello di San Francesco, il titolo di San Pietro, in seguito alla demolizione, pervicacemente voluta da Elisa Bonaparte Baiocchi, della più antica Pieve di Massa già situata di fronte al Palazzo ducale. Nelle due sale successive, dedicate al tesoro della Cattedrale, sono presentati raffinati parati e preziose argenterie, tra cui la statua reliquario firmata nel 1685 dall'argentiere lucchese Giovanni Vambrè, la croce stazionale tradizionalmente attribuita a Ferdinando Tacca, le insegne episcopali legate ai primi Vescovi. Espressioni della devozione popolare o del gusto raffinato di munifici committenti, realizzati da semplici artigiani o da grandi artisti quali Jacopo della Quercia, Felice Palma, Agostino Ghirlanda, Domenico Fiasella, gli oggetti esposti danno modo di cogliere l'evoluzione dello stile e delle diverse tecniche artistiche del tempo. Il museo diocesano non esaurisce il suo compito presentando oggetti preziosi, ma svolge la funzione di deposito, laddove particolari esigenze di tutela lo richiedano, e soprattutto si propone come punto di partenza per progettare, elaborare e realizzare iniziative volte alla valorizzazione dell'importante patrimonio di opere d'arte disseminate nel territorio. È auspicabile quindi che la visita al museo sia un momento di riflessione sul tema del sacro, e sul valore emblematico che hanno tutte le opere d'arte attraverso le quali si è concretizzata la fede, ma è altresì auspicabile che il visitatore trovi lo stimolo ad uscire dalle mura del museo stesso, e a continuare il percorso di arte e di storia nei luoghi della fede. Sito ufficiale www.museodiocesanomassa.it Periodo invernale (dal 22 settembre): venerdì, sabato e domenica. - dalle ore 09:30 alle 12:30, - dalle 16:00 alle 19:00. Il Museo Diocesano nei mesi estivi effettuerà i seguenti orari: Venerdì Sabato e Domenica dalle ore 21.00 alle ore 24.00 Email: museodiocesanomassa@gmail.com
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Lunedì 23 Maggio 2022 | Copyright © credits |