La Bibbia non tace su esperienze di vita caratterizzate da una difficile fra-ternità segnata da contrasti, intrighi, incomprensioni, sotterfugi, insidie di ogni genere, pregiudizi e distanze. In tal senso basterebbe evocare le tragiche pagine del primo fratricidio consumato da Caino nei confronti del fratello Abele (cfr. Gen 4,1-16), della distanza frapposta tra Isacco e Ismaele (cfr. Gen 21,8-10), della lotta tra Esaù e Giacobbe (cfr. Gen 27,41-45), dell’invidia dei figli di Giacobbe nei confronti del loro fratello Giuseppe (cfr. Gen 37,1-36), dell’oltraggio di Ammon, figlio di Davide, alla sorella Tamar (cfr. 2Sam 13,1-22) e il conseguente assassinio di Ammon da parte del fratello Assalonne (cfr. 2Sam 13,23-37), degli intrighi per la conquista del potere messi in atto dai figli di Davide (cfr. 2Sam 15,1-12). ...
“Ricominciare dalla verità”. Qualche tempo fa fr. Luciano Manicardi, priore di Bose, ha scritto un lucido contributo dedicato all’utilizzo della parola, quale modo di esprimersi degli umani (Verso un’etica della parola, Qiqajon, Magnano [BI] 2015). Tra l’altro annota: «In una situazione in cui la parola è compromessa, la verità è beffeggiata, la manipolazione delle parole che mira a manipolare le coscienze e ad ottenere potere su di esse, l’uomo di parola, colui che è veridico, che osa una parola limpida, rigorosa e si dispone a pagarne il prezzo, si troverà emarginato» (ivi, p. 18). Il momento più decisivo in cui la parola è svuotata di senso è raggiunto con la menzogna declinata nelle sue molteplici forme proprie del mentire: la verità è nascosta, il significato degli eventi è profondamente e volutamente distorto, fatti mai accaduti vengono presentati e narrati come veri. ...
Vocazione all’amore: “La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda”. (Rm 12,9-10)